I salesiani in Siria continuano ad assistere le vittime del terremoto

Il terremoto avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 febbraio, di magnitudo 7,8 della scala Richter, ha provocato centinaia di morti e migliaia di feriti in Turchia e Siria. 

“Durante la notte il terremoto è stato avvertito in modo molto forte e prolungato, e altre scosse sono state registrate durante il giorno”, spiega fr. Alejandro Leon, provinciale dei Salesiani in Medio Oriente. Il centro salesiano di Aleppo ha subito danni limitati, con crepe e alcune finestre rotte, ma sia i salesiani che le persone che servono stanno bene e sono al sicuro. Situazione simile anche nelle altre due opere, Damasco e Kafroun. 

Non appena la terra ha iniziato a tremare, alcune famiglie hanno lasciato le loro case e si sono rifugiate presso il centro dei salesiani nel cuore di Aleppo, in cerca di aiuto e rifugio, e il numero è continuato a crescere durante il giorno e la notte successiva. Lì sono state accolte e hanno ricevuto vestiti caldi, cibo e conforto. Ad oggi, più di 300 persone sono ospitate nel centro: le loro case sono state fortemente danneggiate durante la guerra e si sentono più al sicuro nel centro dei salesiani.

A Kafroun la situazione è simile, molte famiglie hanno subito danni alle porporie abitazioni e hanno chiesto di trasferirsi temporaneamente presso la casa per ricevere assistenza e sentirsi al sicuro. 

L’epicentro del terremoto è stato Kahramanmaraş, nel sud della Turchia, al confine nord-occidentale con la Siria. Ad Aleppo sono crollati centinaia di edifici e il numero delle vittime è ora stimato intorno alle 900, oltre a centinaia di dispersi sotto le macerie e migliaia di feriti. Nelle altre località dove i salesiani operano, i numeri di vittime e feriti sono più limitati ma importanti danni  materiali e infrastrutturali sono stati registrati al momento delle scosse e successivamente. 

I Salesiani, che dallo scoppio della crisi siriana nel 2012 sono attivamente impegnati ad assistere la popolazione in condizioni di maggiore vulnerabilità e povertà, stanno offrendo riparo e aiuti di emergenza alle persone colpite dal terremoto, già  estremamente provate dalle conseguenze di una guerra più che decennale, una profonda crisi economica e finanziaria e un inverno freddo e nevoso. 

Per supportare il lavoro dei salesiani in Siria a favore delle famiglie  più colpite dal terremoto, è possibile donare attraverso trasferimento e bonifico bancario sui seguenti conti:

Direzione Generale Opere Don Bosco 

Via Marsala 42  00185 Roma

Banca: Banca Popolare di Sondrio

AGENZIA N. 2 – ROMA  Via Gherardi Silvestro 45 00146 Roma

IBAN: IT54O0569603202000004655X77

BIC/SWIFT: POSOIT22

Causale: Emergenza Terremoto Siria

oppure:

Fondazione don Bosco nel mondo “Ramo beneficenza ONLUS”

Banca Popolare di Sondrio

IBAN IT86 O056 9603 2020 0000 7100 X00

Filiale 072 Roma – ag. 2

Swift POSOIT2106I

Causale: Emergenza Terremoto Siria

Per domande ed informazioni: pdo@donboscomor.org